Le Dolomiti,
un Museo a cielo aperto
Insieme ai nostri esperti scoprirai che anche una semplice roccia può essere un tesoro
Estate | Geologia Adulti
Alla Scoperta della Geologia delle Dolomiti
Un percorso ricco di curiosità sull’evoluzione geologica della Val di Fassa
Non molti conoscono il passato dolomitico, bisogna andare indietro di tantissimi anni… Lo sapevi che le Dolomiti non si vedevano perché erano sott’acqua? Queste montagne spettacolari, infatti, nascono prima come accumulo di sedimenti marini, e solo in seguito con il ritiro dei mari sono affiorate dalle acque. Gli agenti atmosferici ne hanno poi modellato la forma, come dei veri e propri scultori della Natura. Per fortuna ci sono rimasti testimoni molto affidabili del passato marino delle Dolomiti, che ci raccontano la storia della nascita di queste montagne così particolari: le rocce e i fossili! Durante il percorso li troveremo e ci aiuteranno a capire come mai le Dolomiti sono così particolari.
Preparati a scoprire uno dei sentieri più belli della nostra valle
Una guida Naturalistica esperta ti accompagnerà da Vigo fino al Rifugio Roda di Vael, per risparmiare un po’ di fatica prenderemo assieme l’impianto che porta a Ciampedie e poi continueremo a piedi per un paio di ore. Non preoccuparti, il percorso è adatto a tutti poiché è per lo più in piano, per poi finire in bellezza con una salita di duecento metri.
Quando arriverai a Ciampedie, che significa “Campo di Dio” in Ladino, sarai talmente vicino alle guglie più belle delle Dolomiti che ti sembrerà quasi di poterle toccare! La loro maestosità ti lascerà senza fiato, è una vista a cui non ci si abitua mai.
Un panorama mozzafiato sulla Val di Fassa
Oltre alle pareti del Catinaccio e le Torri del Vajolet, il panorama comprende anche tutto il Gruppo del Sella, con la seconda vetta più alta della Val di Fassa, il Piz Boè, e anche il Sassolungo e il Sasso Piatto. Quando volterai lo sguardo, potrai ammirare le vette che cingono Pozza di Fassa, Cima 11 e Cima 12, e anche il gruppo dolomitico del San Pellegrino, oltre al Lagorai che contorna la vicina Val di Fiemme.
La guida è un grande appassionato di montagna, ti insegnerà i nomi delle vette che circondano la valle perché, oltre ad aiutare ad orientarsi, sono tutte diverse e a loro modo particolari. Sembrerà quasi di poter instaurare un rapporto di amicizia e di rispetto con loro. Quasi come se fossimo membri di una famiglia allargata, la famiglia degli amanti della Natura! Ogni nome gli fa riaffiorare ricordi felici di quando è riuscito a conquistarne la cima, con tanta fatica ripagata però da una soddisfazione immensa.
Passando tra gli alberi ti accorgerai di quante specie viventi ci sono a quota 2000 metri e, se sarete fortunati, una volta arrivati a una conca erbosa che i fassani conoscono come “Pael” (che in Ladino vuol dire “paiolo”), potrai ammirare tante marmotte che ne hanno fatto la loro casa. Una volta arrivati allo strappo finale, la guida ti darà qualche consiglio su come approcciare al meglio le salite.
Una promessa: all’arrivo sarete talmente felici e pieni di Energia Positiva che ogni fatica avrà trovato un senso.
L’importante in montagna non è la destinazione, ma il viaggio, che è sempre pieno di panorami e scorci che riempiono il cuore e gli occhi di bellezza per chi sa fermarsi ad osservare.
Alcuni dettagli tecnici:
- Attività adatta per: le mamme e i papà
- Difficoltà: medio-facile
- Luogo: Ciampedie-Roda di Vael
- Cosa portare nello zaino: una giacca, una borraccia d’acqua
Cosa dice chi ha vissuto questa esperienza?